Allarme Termiti: Divorano Tutto Perché Serve Prevenire Subito
✍️ Scritto da Dott.ssa Francesca Maciucca
Le infestazioni da termiti in Italia non sono più un fenomeno relegato al Sud: sempre più spesso si registrano danni gravi anche nel Centro-Nord. Edifici storici, abitazioni, archivi, biblioteche e strutture in legno rischiano distruzione silenziosa. In questo articolo aggiorniamo il quadro del pericolo termiti, analizziamo perché il fenomeno è in crescita e spieghiamo come intervenire in modo professionale ed efficace.
Termiti che distruggono legno, strutture e opere d'arte: per molti un'immagine lontana, da film horror. Ma oggi questa minaccia è molto reale anche in Italia, ovunque. Clima più mite, scambi commerciali globali e importazione di legnami aumentano il rischio infestazione.
Per chi possiede strutture storiche, case con legno, archivi, musei o anche solo mobili antichi, la prevenzione e il controllo periodico diventano fondamentali.
DISINFESTAZIONE, DERATTIZZAZIONE E SANIFICAZIONE
🔎 Chi sono le termiti e perché fanno danni
Le termiti più diffuse in Italia appartengono a specie come Reticulitermes lucifugus. Sono insetti xilofagi: si nutrono di cellulosa — legno, carta, fibre naturali.
Nidificano nel terreno (termiti sotterranee) oppure direttamente nel legno (termiti del legno secco). In entrambi i casi, costruiscono tunnel e gallerie interne, invisibili all'occhio umano.
In ambienti urbani, la combinazione di calore, umidità e costruzioni antiche facilita la loro diffusione. Recenti rapporti segnalano un aumento delle infestazioni anche in regioni non tradizionalmente a rischio.
⚠️ Perché il pericolo è passato da marginale a concreto
Espansione territoriale: specie presenti oggi anche al Nord Italia, non più confinate al Sud o zone costiere.
Cambiamenti climatici: temperature più alte e umidità favoriscono la sopravvivenza e proliferazione.
Globalizzazione e importazioni di legname: spesso da aree a rischio, introducono specie non autoctone.
Difficoltà di rilevamento: attaccano dall'interno l'esterno appare integro fino a danni avanzati.
🔔 Segnali d'allarme da non ignorare
Strati di polvere legnosa o rosura vicino a travi, mobili, infissi.
"Tubi di fango" o camminamenti di terra e saliva lungo muri o pareti, tipici di colonie sotterranee.
Rumori di rosicchiamento intermittente, spesso notturni.
Legno che cede o scricchiola, pavimenti che si deformano.
Ali vuote nelle vicinanze di finestre o ingressi, segno di sciamatura.
Se rilevi anche solo uno di questi campanelli d'allarme, è fondamentale agire subito.
🛡️ Perché evitare il fai-da-te
Le termiti sono estremamente resilienti. Spray e rimedi improvvisati spesso peggiorano la situazione: la colonia si sposta e si espande.
Solo un tecnico qualificato può:
identificare la specie infestante;
valutare l'estensione del danno;
scegliere il trattamento più efficace (es. esche, barriere chimiche o sistemi ecologici);
monitorare nel tempo e verificare l'efficacia dell'intervento.
✅ Prevenzione: cosa fare oggi per proteggersi
Fare ispezioni annuali, soprattutto in legno, cantine, solai, travi.
Controllare umidità, infiltrazioni d'acqua, ristagni.
Aerare gli ambienti, evitare zone buie e umide.
Evitare depositi di legname o materiale cartaceo in ambienti non controllati.
Rivolgersi a professionisti per monitoraggi e trattamenti preventivi.
📞 Non aspettare che sia troppo tardi.
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Foto: AI

